(...) Art14 mette assieme che si aprono ad Est soprattutto, Beirut e Hong Kong, per la maggior parte. Te ne fa scoprire di nuove, come la Galleria Indonesiana Umahseni e ti lascia stupefatto con oggetti di design assolutamente esotici come questo: )...)
[...] I’d dream to have such a professor during those years, someone able to understand, link and entwine the different cause of human evolution: from history to ecology, from biology to geography. [...]
“Armi, Acciaio e Malattie” è uno di quei libri che rimpiango di non aver letto da bambino. Mi chiedo solo perché non lo mettano obbligatorio tra i libri dell’estate prima dell’ingresso al liceo. Riassume in 300 pagine tutte le tematiche che poi verranno approfondite tra storia, geografia, ecologia, economia, fisica, biologia. Avrei sognato di avere un professore come Jared Diamond, capace di comprendere, collegare e intrecciare assieme le varie cause alla base dell’evoluzione umana.
2014. Saremo brevi purtroppo, perché c’è poco da dire e quel poco porta sconforto. Siamo nell’anno che celebra “La Grande Bellezza”: l’arte italiana che oramai vive in un decadentismo maggiore di quello di fine XIX, priva d’idee si aggrappa al passato per sorridere. Nostalgia di chi ora affermato occupa le poltrone e i salotti, di Roma come di Milano, privo di ogni volontà di creare un futuro, il suo lo ha già avuto. [...]
James Cook (1728-1779) was the first English sailor to pass close to New Caledonia during his second Pacific expedition. He was to rename the Big Land in Caledonia, evoking the old Latin name for Scotland.[...]
Il primo navigatore inglese ad avvicinarsi alla Nuova Caledonia fu James Cook (1728-1779) durante il suo secondo viaggio nel Pacifico; fu lui a dare l'attuale nome alla Grande Terra come rievocazione della Scozia che in latino suona come Caledonia. [...]
Kanak is an originally Polynesian term to define “man”. Since 19th centuries it was used by merchants and explorers to indicate Melanesian populations and its meaning became increasingly pejorative, because it was pointing the slaves working on the sails, in the mines and fields, and so on. [...]
Il termine "kanak"è di origine polinesiana e indica l'uomo; il termine fu utilizzato da mercanti e esploratori a partire dal XIX sec per indicare le popolazioni dell'area melanesiana e ebbe un termine sempre più peggiorativo perché era relativo a coloro che lavoravano sulle navi, nelle miniere, piantagioni, e così via.
There are several terms, which overlaps each other, among non-western arts. We will briefly face the topic to let you understand better the issues, our choices and vision.
Ci sono varie terminologie che si sovrappongono nel mondo dell’arte e artigianato delle popolazioni non-occidentali. Vogliamo affrontare brevemente la tematica per farvi capire più approfonditamente le problematiche, le nostre scelte e la nostra visione.
The temporary exhibition “Kanak. L’Art est une Parole” at Musée du Quai Branly is shaped as a typical Kanak’s Big House : at the entrace there are wooden statues evoking ancestor’s presence among inhabitants, while the background the flute sound means the world interpretation before word. [...]
L'esposizione temporanea "Kanak. L'Art est une Parole" al Musée du Quai Branly è creata sotto forma di Grande Casa, tipica dei kanak: all'entrata abbiamo delle statue in legno che rievocano i defunti e manifestano la loro presenza tra i vivi, accompagnati dal suono del flauto, interpretazione del canto del mondo antecedente alla parola. Nel cammino circolare della mostra, si entra e si esce accompagnati da queste statue; i titoli delle sezioni sono delle parole o delle figure in lingua ajië, una delle 28 lingue comuni. [...]
Sembra un reperto di scavo archeologico, ma è stata creato nel secolo scorso presso la tribù Dani, che occupa, ma non possiede, i territori che possono sommariamente essere circoscritti alla Baliem Valley, nel cuore degli altopiani centrali della Papua Occidentale, a governo Indonesiano.
It looks like an archeological piece, but it was made in the past century in the Dani tribe, which occupies (but not owns) the lands surrounding the Baliem Valley, in the heart of the West Papua’s Highlands, under Indonesian government.
Parigi è il centro del mercato d'arte tribale tanto che nel 2013 Parcours des Mondes ha raggiunto la sua dodicesima edizione. Sessanta gallerie di Saint Germain des Près hanno esposto dal 10 al 15 Settembre 2013 i pezzi più affascinanti e pregiati, provenienti da diverse parti del globo e appartenenti per lo più a collezionisti.
Paris is the tribal art market hub and Parcours des Mondes its main fair. In 2013 it was the 12th edition: 60 galleries in Saint-Germain des Près’ were hosting the most peculiar and worldwide artifacts, gathering collectors, dealers and passionate of this art altogether.
During our travel among these remote culture we asked ourselves several times which their daily concept of holy and profane were.
There were neither any bells ring among the sounds of villages, nor any Sunday call for gathering, which symbolize and fill our old spiritual tradition and social life.
Viaggiando attraverso civiltà così differenti dalla nostra viene spontaneo talvolta chiedersi quali siano i loro concetti di sacro e profano nella vita quotidiana.
Non esistono rintocchi di campane riecheggianti nel trambusto della vita cittadina, né lontani echi domenicali di chiamata a raccolta che simboleggino le antiche tradizioni spirituali di cui è intrisa la nostra vita sociale.
Là ci sono i tamburi, e un mondo che da bambini ci hanno insegnato remoto nel tempo e nei luoghi.